Amazon Ads: Come Fare Pubblicità Per Vendere I Tuoi Prodotti

Questa guida completa ad Amazon Ads ti svela come ottimizzare le tue campagne pubblicitarie, dal targeting per parole chiave e prodotti, alla gestione dei costi e all’analisi delle performance con ACoS e ROAS, per dominare il marketplace di Amazon.

Se sei un venditore su Amazon, o stai pensando di diventarlo, avrai sicuramente sentito parlare di Amazon Ads. Ma cosa significa esattamente e come puoi sfruttare questa potente piattaforma per far crescere il tuo business? Da esperto di marketing online con una solida esperienza anche in Amazon FBA, ti posso assicurare che comprendere e padroneggiare Amazon Advertising è cruciale. Non si tratta solo di “pagare per apparire”, ma di una strategia complessa che, se ben implementata, può portare a un aumento significativo della visibilità dei tuoi prodotti, del traffico qualificato verso le tue pagine e, soprattutto, delle vendite. In questa guida, ti accompagnerò passo dopo passo nel mondo di Amazon Ads, svelandoti le strategie, i trucchi e le best practice che ho affinato nel corso degli anni.

CONTENUTI

Cos’è Amazon Ads?

Amazon Ads è la piattaforma pubblicitaria di Amazon che permette ai venditori, ai vendor e agli autori di promuovere i loro prodotti e brand direttamente all’interno del marketplace di Amazon e, in alcuni casi, anche su siti e app esterni.  Funziona principalmente attraverso un modello Pay-Per-Click (PPC), il che significa che paghi solo quando un potenziale cliente clicca effettivamente sul tuo annuncio. Questo rende la pubblicità su Amazon particolarmente interessante perché ti permette di raggiungere utenti con un’alta intenzione d’acquisto, persone che sono già sulla piattaforma con l’obiettivo di cercare e comprare prodotti.

L’importanza di Amazon Ads per i venditori è cresciuta esponenzialmente. Con milioni di prodotti listati, emergere organicamente è sempre più difficile. La pubblicità a pagamento diventa quindi uno strumento essenziale per:

  • Aumentare la visibilità dei prodotti: I tuoi annunci possono apparire in posizioni privilegiate nei risultati di ricerca o sulle pagine di dettaglio prodotto dei competitor.
  • Incrementare le vendite: Raggiungendo clienti pronti all’acquisto, le possibilità di conversione aumentano.
  • Lanciare nuovi prodotti: La pubblicità è un ottimo modo per dare una spinta iniziale a prodotti appena listati, aiutandoli a ottenere le prime vendite e recensioni.
  • Difendere il proprio spazio: Puoi usare gli annunci per proteggere le tue pagine prodotto dalla concorrenza.

Per iniziare, è necessario avere un account venditore professionale attivo su Amazon (Seller Central) e, per alcuni formati pubblicitari più avanzati come Sponsored Brands o Sponsored Display, essere iscritti all’Amazon Brand Registry. L’idoneità dei prodotti è un altro fattore: generalmente, i prodotti devono essere idonei per l’Offerta in Evidenza (Buy Box) per poter essere pubblicizzati con Sponsored Products, anche se ci sono eccezioni per altri formati.

Le Diverse Tipologie di Annunci su Amazon Ads: Una Panoramica Completa

Amazon Ads offre un ventaglio di opzioni pubblicitarie, ciascuna con obiettivi e posizionamenti specifici. Conoscere le differenze è il primo passo per costruire una strategia efficace. Come professionista che ha testato a fondo queste soluzioni, posso dirti che la scelta dipende molto dai tuoi obiettivi: vuoi spingere un singolo prodotto, aumentare la notorietà del tuo brand o fare retargeting su chi ha già interagito con te?

Gli Sponsored Products sono, senza dubbio, il formato più utilizzato e spesso il punto di partenza per molti venditori. Questi annunci promuovono singole schede prodotto e appaiono direttamente nei risultati di ricerca di Amazon e nelle pagine di dettaglio prodotto, sia su desktop che su mobile. L’obiettivo principale è quello di aumentare la visibilità e le vendite di specifici ASIN (Amazon Standard Identification Number). Paghi solo quando un utente clicca sull’annuncio (modello CPC). Puoi scegliere tra un targeting automatico, dove Amazon abbina i tuoi annunci alle ricerche pertinenti, o un targeting manuale, dove selezioni tu le parole chiave o i prodotti da targettizzare. Dalla mia esperienza, iniziare con campagne automatiche per raccogliere dati sulle parole chiave performanti, per poi passare a campagne manuali più mirate, è spesso una strategia vincente.

Se il tuo obiettivo è aumentare la brand awareness e promuovere una collezione di prodotti, gli Sponsored Brands (precedentemente noti come Headline Search Ads) sono la scelta giusta. Questi annunci appaiono tipicamente come banner nella parte superiore, laterale o inferiore dei risultati di ricerca e includono il logo del tuo brand, un titolo personalizzato e una selezione di prodotti (solitamente fino a tre). Cliccando sull’annuncio, gli utenti possono essere indirizzati al tuo Amazon Store (se ne hai uno) o a una pagina di destinazione personalizzata che mostra i prodotti pubblicizzati. Per utilizzare gli Sponsored Brands è necessario essere iscritti all’Amazon Brand Registry. Questi annunci sono ottimi per raccontare la storia del tuo brand e incoraggiare i clienti a scoprire l’intera gamma dei tuoi prodotti.

Gli Sponsored Display offrono la possibilità di raggiungere i clienti non solo su Amazon, ma anche su siti web e app di terze parti, grazie alla rete di Amazon. Questo formato è particolarmente utile per strategie di remarketing (raggiungere utenti che hanno visualizzato le tue pagine prodotto o prodotti simili ma non hanno acquistato) e di prospecting (raggiungere nuovi potenziali clienti in base ai loro interessi o comportamenti d’acquisto). Puoi targettizzare specifici segmenti di pubblico (es. interessi, stili di vita, eventi della vita, utenti “in-market” per determinate categorie) o fare targeting contestuale su prodotti o categorie specifiche. Anche per gli Sponsored Display è richiesta l’iscrizione all’Amazon Brand Registry. Questi annunci display sono visivamente accattivanti e possono aiutarti a mantenere il tuo brand e i tuoi prodotti top-of-mind durante tutto il percorso d’acquisto del cliente.

Amazon DSP: Pubblicità Programmatica su Larga Scala

Amazon DSP (Demand-Side Platform) è la soluzione di Amazon per la pubblicità programmatica. Permette agli inserzionisti di acquistare spazi pubblicitari display, video e audio su larga scala, sia sulle proprietà di Amazon (come IMDb, Twitch, Fire TV) sia su un vasto network di siti ed exchange di terze parti. A differenza degli annunci sponsorizzati, Amazon DSP è accessibile anche a chi non vende direttamente su Amazon. Offre opzioni di targeting molto avanzate basate sui dati di prima parte di Amazon, permettendo di raggiungere segmenti di pubblico estremamente specifici. Solitamente, Amazon DSP è più indicato per brand con budget pubblicitari più consistenti e obiettivi di brand awareness e reach su larga scala. Può essere gestito in modalità self-service o tramite un servizio gestito da Amazon (che spesso richiede una spesa minima significativa, ad esempio 50.000 USD).

Altri Formati Emergenti: Video, Audio, Stores e Altro

Oltre ai formati principali, Amazon sta espandendo continuamente la sua offerta pubblicitaria. Gli annunci video stanno diventando sempre più popolari, apparendo su Prime Video, Fire TV, Twitch e altre proprietà. Gli annunci audio permettono di raggiungere gli ascoltatori sulla versione gratuita di Amazon Music e tramite dispositivi Alexa. Gli Amazon Stores sono landing page personalizzabili e gratuite che permettono ai brand di creare una vera e propria vetrina del proprio marchio su Amazon, migliorando l’esperienza d’acquisto e la fedeltà dei clienti. Esistono anche formati specifici per dispositivi come Kindle e opportunità su piattaforme come IMDb. Questa evoluzione costante sottolinea l’importanza per i venditori di rimanere aggiornati sulle nuove possibilità offerte da Amazon Ads per raggiungere i propri clienti in modi sempre più coinvolgenti. Se stai cercando di lavorare da casa con Amazon, comprendere queste diverse leve pubblicitarie è un passo fondamentale.

Confronto Principali Tipologie di Annunci Amazon Ads per le Tue Campagne Pubblicitarie
Tipo di Annuncio Amazon Ads Obiettivo Principale e Caratteristiche Distintive per le tue campagne Amazon Ads
Sponsored Products Obiettivo: Aumentare le vendite dirette di singoli prodotti e la loro visibilità immediata. Caratteristiche: Ideali per intercettare alta intenzione d’acquisto; targeting per parole chiave (automatico/manuale) e per prodotto (ASIN/categorie); modello di costo Pay-Per-Click (PPC). Fondamentali per le performance di vendita su Amazon Ads.
Sponsored Brands Obiettivo: Incrementare la brand awareness e promuovere una collezione di prodotti. Caratteristiche: Banner personalizzati con logo e headline nei risultati di ricerca; indirizzano a Store o landing page; richiedono Amazon Brand Registry; modello di costo CPC o vCPM (costo per mille impressioni visibili). Cruciali per la costruzione del marchio con Amazon Ads.
Sponsored Display Obiettivo: Remarketing e prospecting per raggiungere audience specifiche. Caratteristiche: Annunci display su Amazon e siti/app di terze parti; targeting per pubblico (interessi, comportamenti, remarketing su visualizzazioni/acquisti) e contestuale (prodotti/categorie); richiedono Amazon Brand Registry; modello di costo CPC o vCPM. Estendono la portata delle tue campagne Amazon Ads.
Amazon DSP (Demand-Side Platform) Obiettivo: Massima portata e brand building su larga scala, on e off Amazon. Caratteristiche: Acquisto programmatico di annunci display, video e audio; targeting avanzato basato sui dati di prima parte di Amazon e segmenti di pubblico personalizzati; raggiunge utenti su Amazon, siti di proprietà Amazon e network esterni; modello di costo prevalentemente CPM; spesso richiede budget più elevati o gestione dedicata. La soluzione più potente per scalare con Amazon Ads.

Creare la Tua Prima Campagna Amazon Ads: Una Guida Pratica Passo Dopo Passo

Lanciare la prima campagna su Amazon Ads può sembrare un compito arduo, ma seguendo una procedura strutturata diventa un processo gestibile e, con l’esperienza, persino intuitivo. Qui ti guiderò attraverso i passaggi fondamentali, dalla scelta dei prodotti giusti fino alle prime impostazioni di targeting.

Dalla Selezione Strategica dei Prodotti all’Impostazione del Budget Iniziale

Ecco una guida pratica per avviare la tua prima campagna, ad esempio, di Sponsored Products:

  1. Accesso e Creazione: Effettua il login al tuo account Seller Central. Naviga nella sezione “Pubblicità” e clicca su “Gestione Campagne”, quindi su “Crea campagna”.
  2. Scelta del Tipo di Campagna: Seleziona il tipo di campagna che desideri lanciare. Per iniziare, gli Sponsored Products sono spesso la scelta più diretta.
  3. Denominazione della Campagna: Assegna un nome chiaro e descrittivo alla tua campagna (es. “SP – [Nome Prodotto] – Auto – ITA”). Questo ti aiuterà a identificarla facilmente in futuro.
  4. Selezione dei Prodotti da Pubblicizzare: Questo è un passaggio cruciale. Dalla mia esperienza, è consigliabile iniziare pubblicizzando prodotti che abbiano già delle buone recensioni (idealmente 4 stelle o più), immagini di alta qualità, un prezzo competitivo e, importantissimo, una disponibilità di stock adeguata. Partire con prodotti che già convertono bene organicamente o che hanno un alto potenziale di conversione massimizza le possibilità di successo iniziale e ti fornisce dati più significativi per le ottimizzazioni future.
  5. Impostazione del Budget e Durata: Definisci un budget giornaliero. Amazon spesso suggerisce un minimo (ad esempio, 10€ al giorno per il mercato italiano), ma puoi tranquillamente iniziare anche con 5€ o 15€ al giorno per testare l’efficacia e prendere confidenza. Per la durata, a meno di promozioni specifiche, consiglio di impostare la campagna senza una data di fine, così da poterla monitorare e ottimizzare nel tempo. Potrai metterla in pausa in qualsiasi momento.

La scelta iniziale dei prodotti da promuovere è un fattore determinante: non tutti gli articoli del tuo catalogo potrebbero essere pronti o adatti per essere spinti con la pubblicità fin da subito. Una selezione oculata previene sprechi di budget e pone le basi per un apprendimento efficace.

Targeting Automatico vs. Manuale: Pro e Contro per la Tua Strategia

Una volta impostati gli aspetti base della campagna (per Sponsored Products), dovrai scegliere la strategia di targeting. Amazon offre due opzioni principali: targeting automatico e targeting manuale.

  • Targeting Automatico: Con questa opzione, è Amazon stesso a fare il lavoro “sporco”. L’algoritmo abbina automaticamente i tuoi annunci a parole chiave e prodotti (ASIN) che ritiene pertinenti, basandosi sulle informazioni contenute nella tua scheda prodotto (titolo, descrizione, bullet point, categoria, ecc.).
    • Vantaggi: È estremamente facile e veloce da impostare, il che lo rende ideale se sei alle prime armi o se vuoi lanciare rapidamente una campagna. È anche un ottimo strumento per la ricerca di nuove parole chiave performanti che potresti non aver considerato.
    • Svantaggi: Offre un controllo limitato. C’è il rischio che i tuoi annunci vengano mostrati per termini di ricerca poco pertinenti o per prodotti non ideali, portando a clic sprecati e a un ACoS più alto.
  • Targeting Manuale: Qui sei tu al comando. Come inserzionista, selezioni specificamente le parole chiave e/o i prodotti (ASIN, categorie, brand) per i quali desideri che i tuoi annunci vengano visualizzati.
    • Vantaggi: Offre un controllo granulare sulla campagna. Puoi concentrare il budget sulle keyword e sui prodotti più performanti, escludere quelli non pertinenti e ottimizzare le offerte con precisione.
    • Svantaggi: Richiede più tempo, una buona dose di analisi e una certa esperienza. Devi effettuare una ricerca di parole chiave approfondita e monitorare costantemente le performance.

La scelta tra automatico e manuale non deve essere necessariamente binaria. Anzi, dalla mia esperienza e da quella di molti altri esperti del settore, una strategia matura spesso prevede l’utilizzo combinato di entrambe. Si può iniziare con campagne automatiche per “esplorare” il terreno e raccogliere dati preziosi sui termini di ricerca che convertono. Successivamente, queste informazioni vengono utilizzate per alimentare campagne manuali, dove si ha un controllo più stretto sulle offerte e sul budget per le keyword più redditizie.

Keyword Research Efficace per Amazon Ads: Trovare le Parole Chiave Vincenti

La ricerca delle parole chiave (keyword research) è uno dei pilastri fondamentali per il successo di qualsiasi campagna Amazon Ads basata su keyword. L’obiettivo è identificare i termini e le frasi che i tuoi potenziali clienti digitano nella barra di ricerca di Amazon quando cercano prodotti come i tuoi. Una buona keyword research ti permette di mostrare i tuoi annunci al pubblico giusto, nel momento giusto.

Ecco alcuni metodi e strumenti che, come esperto, utilizzo regolarmente:

  • Suggerimenti della Barra di Ricerca Amazon: Inizia a digitare una keyword principale relativa al tuo prodotto direttamente nella barra di ricerca di Amazon.it e osserva i suggerimenti automatici. Questi sono termini realmente cercati dagli utenti.
  • Report sui Termini di Ricerca (Search Term Report): Se hai già campagne automatiche attive, questo report (disponibile nella console pubblicitaria) è una miniera d’oro. Ti mostra esattamente quali termini di ricerca dei clienti hanno attivato i tuoi annunci e quali hanno generato clic e vendite.
  • Strumenti di Terze Parti: Esistono numerosi tool specializzati che possono semplificare e potenziare enormemente la tua keyword research. Tra i più noti e che ho avuto modo di utilizzare ci sono Helium 10 (anche nella sua versione gratuita), la sua versione completa Helium 10, Jungle Scout, AMZScout, SellerSprite. Questi strumenti per ricerche di mercato su Amazon forniscono dati su volumi di ricerca stimati, livello di competizione, CPC medio e molto altro.
  • Analisi dei Competitor: Studia le schede prodotto dei tuoi principali concorrenti. Quali keyword usano nei loro titoli e bullet point? Alcuni tool permettono anche di fare “reverse ASIN lookup” per scoprire le keyword per cui i competitor si posizionano o fanno pubblicità.

Durante la tua ricerca, non focalizzarti solo sul volume di ricerca. È cruciale valutare la rilevanza della keyword per il tuo prodotto e, soprattutto, l’intento d’acquisto. Spesso, le parole chiave “long-tail” (frasi più lunghe e specifiche, es. “tappetino yoga antiscivolo ecologico rosa”) hanno volumi di ricerca inferiori rispetto a keyword generiche (es. “tappetino yoga”), ma convertono molto meglio perché intercettano utenti con un’idea già chiara di ciò che vogliono. Questo è un aspetto che ho imparato a valorizzare moltissimo per ottimizzare l’efficienza del budget pubblicitario.

Tipi di Corrispondenza delle Keyword: Generica, a Frase ed Esatta

Quando imposti una campagna manuale con targeting per parole chiave, Amazon ti chiede di scegliere un tipo di corrispondenza per ciascuna keyword. Questa scelta determina quanto strettamente la ricerca dell’utente debba corrispondere alla tua parola chiave affinché il tuo annuncio venga visualizzato. Le opzioni principali sono tre:

  • Corrispondenza Generica (Broad Match): È l’opzione che offre la massima copertura. Il tuo annuncio può apparire per la tua keyword, ma anche per sinonimi, varianti simili, errori di ortografia comuni e ricerche correlate in senso lato. Ad esempio, se la tua keyword è “scarpe da corsa”, il tuo annuncio potrebbe apparire anche per “calzature running” o “sneakers per correre”.
  • Corrispondenza a Frase (Phrase Match): Il tuo annuncio viene mostrato quando la ricerca dell’utente contiene la tua frase chiave esatta, nello stesso ordine, ma possono esserci altre parole prima o dopo la frase. Ad esempio, per la keyword “scarpe da corsa rosse”, l’annuncio potrebbe attivarsi per “migliori scarpe da corsa rosse” o “scarpe da corsa rosse taglia 42”. Offre un buon equilibrio tra copertura e pertinenza.
  • Corrispondenza Esatta (Exact Match): È l’opzione più restrittiva. Il tuo annuncio appare solo se la ricerca dell’utente corrisponde esattamente alla tua parola chiave (o a varianti molto strette come plurali o piccoli errori di battitura che Amazon può correggere). Ad esempio, per “scarpe da corsa rosse”, l’annuncio si attiva solo per quella precisa ricerca.

La mia strategia, affinata nel tempo, è spesso quella di utilizzare i tipi di corrispondenza come un sorta di “funnel”: inizio con campagne che includono keyword a corrispondenza generica e a frase per scoprire nuovi termini di ricerca pertinenti e per capire come cercano i clienti. Poi, analizzando i report sui termini di ricerca, identifico le query più performanti (quelle che generano vendite con un buon ACoS) e le sposto in gruppi di annunci o campagne separate con corrispondenza esatta (e talvolta a frase), dove posso impostare offerte più aggressive e avere un controllo maggiore.

Il Ruolo Cruciale delle Keyword Negative per Ottimizzare la Spesa

Tanto importanti quanto le parole chiave positive (quelle per cui vuoi apparire) sono le parole chiave negative. Queste sono termini o frasi per i quali non vuoi che i tuoi annunci vengano mostrati. Il loro utilizzo è fondamentale per evitare sprechi di budget su clic irrilevanti e per affinare la pertinenza delle tue campagne. Ad esempio, se vendi “coltelli da cucina professionali” e non vuoi apparire per ricerche relative a “coltelli da burro” o “coltelli giocattolo”, aggiungerai “burro” e “giocattolo” come keyword negative. Le keyword negative possono essere impostate a livello di campagna o di gruppo di annunci. Un uso proattivo e continuo delle keyword negative, basato sull’analisi costante dei report sui termini di ricerca, è una delle pratiche più efficaci per migliorare l’ACoS (Advertising Cost of Sale) e il ROAS (Return on Ad Spend) delle tue campagne Amazon Ads. Sono dei veri e propri “salva-budget” che ogni venditore esperto impara a maneggiare con cura.

Product Targeting: Raggiungere Clienti Interessati a Categorie, ASIN e Brand Specifici

Oltre al targeting per parole chiave, Amazon Ads (in particolare per Sponsored Products, Sponsored Brands e Sponsored Display) offre potenti opzioni di Product Targeting. Questo ti permette di mostrare i tuoi annunci non in base a ciò che gli utenti cercano testualmente, ma in base ai prodotti o alle categorie che stanno visualizzando o che sono correlate ai tuoi.

Le principali opzioni di Product Targeting includono:

  • Targeting per Singoli Prodotti (ASIN): Puoi scegliere di far apparire i tuoi annunci direttamente sulle pagine di dettaglio di specifici ASIN. Questi possono essere i tuoi stessi prodotti (utile per strategie di cross-selling o up-selling, ad esempio mostrando accessori compatibili) oppure i prodotti dei tuoi competitor (una strategia più aggressiva per intercettare clienti interessati a prodotti simili).
  • Targeting per Categorie: Puoi targettizzare intere categorie di prodotti su Amazon. Ad esempio, se vendi borse in pelle, puoi scegliere di mostrare i tuoi annunci a tutti gli utenti che stanno navigando nella categoria “Borse da donna”.
  • Affinamenti del Targeting per Categoria: All’interno del targeting per categoria, puoi applicare ulteriori filtri per rendere il tuo pubblico più specifico. Ad esempio, puoi decidere di targettizzare solo prodotti all’interno di una categoria che appartengono a un determinato brand, che rientrano in una specifica fascia di prezzo, o che hanno una certa valutazione media (es. 4 stelle o più).

Il Product Targeting offre un posizionamento quasi “chirurgico” dei tuoi annunci. È particolarmente efficace per strategie competitive mirate, per difendere il tuo spazio contro i competitor che targettizzano i tuoi ASIN, o per guidare i clienti all’interno del tuo catalogo verso prodotti complementari o di valore superiore. Come per le keyword, esiste anche il targeting negativo per prodotto, che ti permette di escludere specifici ASIN o brand dalle tue campagne, evitando che i tuoi annunci appaiano su pagine prodotto irrilevanti o poco performanti.

Ottimizzazione Avanzata: Strategie per Massimizzare il Rendimento delle Tue Campagne Amazon Ads

Creare una campagna è solo il primo passo. Il vero lavoro, quello che distingue i venditori di successo, risiede nell’ottimizzazione continua. Questo significa monitorare attentamente le performance, comprendere le metriche chiave e apportare aggiustamenti strategici per migliorare costantemente il rendimento del proprio investimento pubblicitario.

Monitorare le Performance: Le Metriche Essenziali da Tenere Sotto Controllo

Per ottimizzare efficacemente le tue campagne Amazon Ads, devi prima capire come stanno performando. La console pubblicitaria di Amazon offre una vasta gamma di metriche, ma alcune sono più cruciali di altre per prendere decisioni informate. Ecco quelle che, dalla mia esperienza, sono assolutamente da monitorare regolarmente:

  • Impressioni: Il numero di volte in cui il tuo annuncio è stato visualizzato.
  • Clic: Il numero di volte in cui il tuo annuncio è stato cliccato.
  • CTR (Click-Through Rate): La percentuale di clic rispetto alle impressioni (Clic / Impressioni x 100). Un CTR basso potrebbe indicare che il tuo annuncio non è abbastanza pertinente o accattivante.
  • Spesa Pubblicitaria: L’importo totale speso per gli annunci.
  • Vendite Attribuite agli Annunci: Il valore totale delle vendite generate grazie ai clic sui tuoi annunci (entro un determinato periodo di attribuzione, solitamente 7 o 14 giorni).
  • Ordini: Il numero di ordini generati dagli annunci.
  • CPC (Costo Per Clic): Il costo medio pagato per ogni clic (Spesa / Clic).
  • Tasso di Conversione (CVR): La percentuale di clic che si trasformano in un acquisto (Ordini / Clic x 100). Un CVR basso, a fronte di un buon CTR, potrebbe indicare problemi sulla pagina prodotto.
  • ACoS (Advertising Cost of Sale): Vedi sotto per i dettagli.
  • ROAS (Return on Ad Spend): Vedi sotto per i dettagli.

Queste metriche sono disponibili nella sezione “Gestione Campagne” di Amazon Ads. Analizzarle costantemente è vitale: senza un monitoraggio attento e una profonda comprensione del loro significato, l’ottimizzazione diventa un tiro alla cieca. Sono i dati a guidare ogni decisione strategica volta a migliorare l’efficacia delle tue campagne.

ACoS (Advertising Cost of Sale): Cos’è e Come Interpretarlo Correttamente

L’ACoS (Advertising Cost of Sale) è una delle metriche più importanti e discusse nel mondo di Amazon Ads. Esso misura la tua spesa pubblicitaria come percentuale delle vendite generate direttamente da quegli annunci. La formula è semplice: ACoS = (Spesa Pubblicitaria / Vendite Generate dagli Annunci) x 100. Ad esempio, se hai speso 20€ in pubblicità e hai generato 100€ di vendite attribuite a quegli annunci, il tuo ACoS è del 20%. Un ACoS più basso indica generalmente una maggiore efficienza e redditività della campagna. Tuttavia, non esiste un “ACoS ideale” universale. Il “buon” ACoS dipende criticamente da due fattori: il margine di profitto del prodotto che stai pubblicizzando e gli obiettivi specifici della campagna. Se stai lanciando un nuovo prodotto, potresti essere disposto ad accettare un ACoS più alto (magari anche in perdita sulla singola vendita pubblicizzata) pur di guadagnare visibilità, vendite iniziali e recensioni. Se invece l’obiettivo è la massimizzazione del profitto su un prodotto maturo, punterai a un ACoS il più basso possibile, mantenendolo al di sotto del tuo margine di profitto. Un ACoS pari al tuo margine di profitto significa che stai andando in pareggio sulla spesa pubblicitaria per quella specifica vendita (non stai guadagnando né perdendo da quella transazione, al netto degli altri costi). Comprendere il proprio “break-even ACoS” (il punto di pareggio) è il primo, fondamentale passo per una gestione finanziariamente sana della pubblicità su Amazon. L’ACoS è, a tutti gli effetti, la tua bussola per la profittabilità.

ROAS (Return on Ad Spend): Misurare il Ritorno del Tuo Investimento Pubblicitario

Il ROAS (Return on Ad Spend) è un’altra metrica chiave che misura il ricavo generato per ogni euro (o altra valuta) speso in pubblicità. La formula è: ROAS = Vendite Generate dagli Annunci / Spesa Pubblicitaria. Come puoi notare, il ROAS è l’inverso dell’ACoS (matematicamente, ROAS = 1 / ACoS, se l’ACoS è espresso come decimale, es. 0.20 per il 20%). Ad esempio, se hai generato 100€ di vendite spendendo 20€ in pubblicità, il tuo ROAS è 5 (o 5€, o 500%). Questo significa che per ogni euro investito in pubblicità, ne hai ricavati cinque in vendite. Chiaramente, un ROAS più alto è migliore, indicando un maggiore ritorno sull’investimento pubblicitario. Mentre l’ACoS è focalizzato sulla percentuale di costo rispetto alle vendite, il ROAS offre una prospettiva più diretta sull’efficienza del capitale investito. Entrambe le metriche sono due facce della stessa medaglia e sono estremamente utili per valutare le performance delle campagne. Ad esempio, un ACoS medio riportato del 22% equivale a un ROAS di circa 4.55 (1 / 0.22), che è considerato un buon benchmark in molte categorie.

Strategie di Offerta (Bidding) Intelligenti per Vincere le Aste

La gestione delle offerte (bidding) è un aspetto cruciale per il successo delle campagne Amazon Ads. Amazon offre diverse strategie di offerta che puoi selezionare a livello di campagna, le quali determinano come le tue offerte verranno aggiustate automaticamente dall’algoritmo in base alla probabilità di conversione.

  • Offerte Dinamiche – Solo Riduzione (Dynamic bids – down only): Con questa strategia, Amazon ridurrà automaticamente la tua offerta in tempo reale per le aste in cui ritiene che un clic sia meno propenso a convertirsi in una vendita. Non aumenterà mai la tua offerta oltre quella da te impostata.
  • Offerte Dinamiche – Aumento e Riduzione (Dynamic bids – up and down): Questa è spesso la strategia più aggressiva. Amazon può aumentare la tua offerta (fino a un massimo del 100% per le aste relative al primo risultato di ricerca, e fino al 50% per le aste relative ad altri posizionamenti sulla pagina di ricerca o sulle pagine prodotto) quando ritiene che un clic sia altamente propenso a convertirsi. Allo stesso modo, ridurrà l’offerta se la probabilità di conversione è bassa.
  • Offerte Fisse (Fixed bids): Con questa opzione, Amazon utilizzerà esattamente l’offerta da te impostata per ogni asta, senza apportare aggiustamenti dinamici. Questa strategia ti dà il massimo controllo manuale, ma non sfrutta l’intelligenza dell’algoritmo per ottimizzare le offerte in tempo reale.

Oltre a queste strategie a livello di campagna, puoi anche impostare degli aggiustamenti delle offerte in base al posizionamento. Ad esempio, puoi decidere di aumentare la tua offerta di una certa percentuale (es. +20%) quando il tuo annuncio è idoneo a comparire nei “Primi risultati di ricerca (prima pagina)” o nelle “Pagine di dettaglio prodotto”. La scelta della strategia di offerta dipende dai tuoi obiettivi (massimizzare le vendite, controllare l’ACoS, aumentare la visibilità) e dalla fase di maturità della campagna. Le offerte dinamiche permettono di sfruttare la potenza dell’algoritmo di Amazon, ma è fondamentale monitorare attentamente le performance per assicurarsi che gli automatismi siano allineati con i tuoi target di ACoS e ROAS.

L’Impatto Decisivo dell’Ottimizzazione delle Schede Prodotto sulle Conversioni

Posso affermarlo con certezza dopo anni di esperienza: puoi avere la campagna Amazon Ads più sofisticata del mondo, ma se porta traffico a una pagina di dettaglio prodotto (PDP) scadente, stai solo buttando via i tuoi soldi. La PDP è il vero motore della conversione. È qui che il cliente decide se acquistare o meno. Un’ottimizzazione meticolosa di ogni elemento della tua scheda prodotto è un prerequisito non solo per migliorare le vendite organiche, ma anche per massimizzare l’efficacia della tua pubblicità.

Ecco gli elementi chiave su cui concentrarsi (TESTO 3):

  • Titolo del Prodotto: Deve essere chiaro, conciso (Amazon consiglia circa 60 caratteri per una buona visualizzazione negli annunci), contenere le parole chiave più importanti e comunicare immediatamente cos’è il prodotto.
  • Immagini: Sono fondamentali. Utilizza immagini multiple, di altissima qualità, professionali, che mostrino il prodotto da diverse angolazioni, in uso, e ne evidenzino i dettagli. Lo sfondo dell’immagine principale dovrebbe essere bianco puro, e il prodotto dovrebbe riempire almeno l’80% dell’area dell’immagine. Le immagini dovrebbero essere zoomabili (minimo 1000 pixel sul lato più lungo).
  • Bullet Point (Elenchi Puntati): Sfrutta al massimo i 5 bullet point disponibili. Devono essere concisi, facili da leggere e focalizzati sui principali benefici e caratteristiche del prodotto, rispondendo anticipatamente alle possibili domande dei clienti. Includi keyword rilevanti.
  • Descrizione del Prodotto: Qui puoi approfondire i dettagli. Se hai accesso al Brand Registry, utilizza l’A+ Content (precedentemente Enhanced Brand Content) per arricchire la descrizione con immagini aggiuntive, layout accattivanti e storytelling del brand. Questo può aumentare significativamente il tasso di conversione.

Una scheda prodotto ben ottimizzata non solo aumenta il tasso di conversione dei visitatori (sia organici che a pagamento), ma può anche migliorare il “Quality Score” percepito dei tuoi annunci da parte di Amazon. Questo, a sua volta, può portare a un miglior posizionamento degli annunci e, potenzialmente, a un Costo Per Clic (CPC) inferiore. L’investimento nell’ottimizzazione della PDP è quindi un investimento che amplifica l’efficacia di ogni euro speso in pubblicità.

Sfruttare i Report di Amazon Ads e i Consigli Personalizzati

Amazon Ads mette a disposizione una mole significativa di dati attraverso i suoi report pubblicitari. Imparare a leggerli e interpretarli è fondamentale per un’ottimizzazione efficace. Tra i report più utili ci sono:

  • Report sui Termini di Ricerca (Search Term Report): Mostra le query di ricerca esatte digitate dai clienti che hanno attivato i tuoi annunci. È cruciale per scoprire nuove keyword performanti da aggiungere alle campagne manuali e per identificare termini irrilevanti da aggiungere come keyword negative.
  • Report sul Rendimento dei Prodotti Pubblicizzati: Indica come stanno performando i singoli ASIN all’interno delle tue campagne.
  • Report sul Rendimento del Posizionamento: Fornisce dati su come performano i tuoi annunci in base a dove vengono mostrati (es. primi risultati di ricerca vs. pagine prodotto).

Oltre ai report, la console di Amazon Ads offre spesso dei consigli personalizzati per le tue campagne. Questi suggerimenti, basati sull’analisi algoritmica delle tue performance, possono riguardare l’aggiunta di nuove keyword, l’aggiustamento delle offerte, o la creazione di nuove campagne per prodotti consigliati. Molti di questi consigli possono essere applicati con un semplice clic. Sebbene non tutti i consigli siano sempre perfetti per ogni situazione, è importante prenderli in considerazione e valutarli criticamente. Ignorare i dati e i suggerimenti forniti dalla piattaforma significa perdere preziose opportunità di miglioramento. L’analisi regolare di questi strumenti è la base per un ciclo di ottimizzazione continua, che ti permette di affinare costantemente targeting, offerte e creatività delle tue campagne Amazon Ads.

Quanto Costa Davvero Fare Pubblicità su Amazon? Analisi dei Costi e Gestione del Budget

Una delle domande più frequenti che mi vengono poste riguarda i costi della pubblicità su Amazon. La risposta breve è: dipende. Non esiste una tariffa fissa, poiché il sistema si basa su un’asta dinamica. Tuttavia, possiamo analizzare i fattori che influenzano i costi e come gestire il budget in modo intelligente.

I Fattori Chiave che Determinano il Costo delle Tue Campagne Amazon Ads

Il costo principale che sosterrai con la maggior parte dei formati di Amazon Ads (come Sponsored Products, Sponsored Brands e alcuni Sponsored Display) è il Costo Per Clic (CPC). Questo costo non è predeterminato, ma varia in base a una serie di fattori interconnessi:

  • Competitività del Settore/Nicchia: Categorie di prodotti molto affollate, con tanti venditori che fanno pubblicità per le stesse keyword, avranno generalmente CPC più alti. Settori come l’elettronica o i cosmetici tendono ad essere più costosi rispetto a nicchie meno competitive.
  • Qualità e Rilevanza dell’Annuncio e della Scheda Prodotto: Amazon premia gli annunci e le schede prodotto di alta qualità che offrono una buona esperienza utente e hanno tassi di conversione elevati. Un “Quality Score” migliore può portare a un posizionamento più alto nell’asta e, potenzialmente, a CPC inferiori.
  • Strategia di Offerta (Bid): L’importo massimo che sei disposto a pagare per un clic influenza direttamente la tua capacità di vincere l’asta. Offerte più alte aumentano le probabilità di visualizzazione, ma anche il costo.
  • Tipo di Targeting e Parole Chiave Scelte: Parole chiave molto generiche e ad alto volume di ricerca sono solitamente più competitive e costose. Keyword long-tail, più specifiche, possono avere CPC inferiori e tassi di conversione migliori.
  • Stagionalità e Domanda: Durante periodi di alta domanda (es. Black Friday, Natale) o per prodotti stagionali, i CPC possono aumentare a causa della maggiore concorrenza.

Comprendere che il costo è il risultato di un ecosistema dinamico di domanda e offerta è fondamentale. Questo ti permette di fare offerte più strategiche, di identificare nicchie o momenti meno competitivi e di concentrarti sulla qualità per migliorare l’efficienza della tua spesa.

Gestire il Budget con Astuzia: Consigli e CPC Medio in Italia

Non è necessario disporre di budget enormi per iniziare con Amazon Ads. Uno dei grandi vantaggi è la possibilità di controllare la spesa impostando un budget giornaliero. Puoi tranquillamente iniziare con budget contenuti, ad esempio 5€, 10€ o 15€ al giorno per campagna, per testare le acque, raccogliere dati e capire cosa funziona per i tuoi prodotti. Man mano che acquisisci fiducia e vedi risultati positivi (cioè un ACoS accettabile e un buon ROAS), puoi aumentare progressivamente il budget.

Un dato particolarmente interessante per chi opera sul mercato italiano riguarda il Costo Per Clic (CPC) medio. Diverse analisi di settore indicano che il CPC medio per Amazon Ads in Italia si attesta intorno a $0.28 (USD). Questo valore è significativamente più basso rispetto a mercati più maturi e competitivi come gli Stati Uniti, dove il CPC medio può superare $1.00 (es. $1.06 USD). Questa differenza suggerisce che il mercato pubblicitario italiano su Amazon, sebbene in crescita, potrebbe offrire ancora opportunità interessanti in termini di costi e, di conseguenza, di ritorno sull’investimento per chi sa muoversi strategicamente. Per aiutarti a stimare i costi e a gestire le tue campagne in modo più efficace, puoi avvalerti di strumenti specifici; ad esempio, l’estensione Helium 10 può fornire insight utili anche in fase di analisi preliminare. Non esiste un budget “giusto” universale; la chiave è iniziare, monitorare attentamente, imparare dai dati e adattare la strategia di conseguenza.

Amazon Ads vs. Google Ads e Facebook Ads: Quale Scegliere (o Come Integrarle) per il Tuo E-commerce?

Come esperto di marketing digitale che ha lavorato con tutte queste piattaforme, posso dirti che la domanda “Quale piattaforma è migliore?” è mal posta. La domanda giusta è: “Quale piattaforma è più adatta ai miei obiettivi specifici e come possono lavorare insieme?”. Amazon Ads, Google Ads e Facebook Ads (ora Meta Ads) hanno caratteristiche, punti di forza e contesti d’uso molto diversi.

Differenze Fondamentali: Intento dell’Utente, Capacità di Targeting e Modelli di Costo

Le tre piattaforme si distinguono principalmente per l’intento dell’utente che intercettano, le opzioni di targeting che offrono e i modelli di costo prevalenti.

  • Amazon Ads:
    • Intento Utente: Altissimo intento d’acquisto. Gli utenti sono su Amazon specificamente per cercare e comprare prodotti.
    • Targeting: Basato principalmente su parole chiave relative ai prodotti, ASIN specifici, categorie di prodotti. Il targeting per pubblico è disponibile con Sponsored Display e DSP.
    • Modello di Costo: Prevalentemente Pay-Per-Click (PPC).
  • Google Ads:
    • Intento Utente: Vario. Può spaziare dalla ricerca attiva di informazioni (fase di considerazione) alla ricerca di prodotti specifici da acquistare (fase di decisione). Copre un funnel più ampio.
    • Targeting: Molto vasto. Basato su parole chiave di ricerca, interessi degli utenti, dati demografici, argomenti, posizionamenti su siti specifici (Rete Display), remarketing su una vasta rete di siti e app, e targeting per pubblico.
    • Modello di Costo: Principalmente PPC per gli annunci di ricerca (Search), ma anche CPM (Costo Per Mille Impressioni) per la Rete Display e CPV (Costo Per Visualizzazione) per YouTube.
  • Facebook Ads (Meta Ads):
    • Intento Utente: Generalmente basso o latente per quanto riguarda l’acquisto immediato. Gli utenti sono su Facebook o Instagram per socializzare, consumare contenuti, non primariamente per fare shopping (anche se le funzionalità di e-commerce social sono in crescita).
    • Targeting: Estremamente granulare basato su dati demografici dettagliati, interessi, comportamenti, connessioni, interazioni con contenuti, e potenti opzioni di creazione di pubblici personalizzati (Custom Audiences) e pubblici simili (Lookalike Audiences).
    • Modello di Costo: Prevalentemente CPM (paghi per le visualizzazioni dell’annuncio), anche se sono disponibili opzioni di ottimizzazione per clic o conversioni.

In sostanza, ogni piattaforma ha un suo “terreno di caccia” preferito nel marketing funnel. Amazon Ads eccelle nel convertire la domanda esistente (bottom-funnel). Google Ads è ottimo per intercettare la domanda consapevole e in fase di ricerca (mid e bottom-funnel). Facebook Ads è potente per generare domanda, creare awareness e stimolare l’interesse (top e mid-funnel).

Quando Amazon Ads è la Scelta Migliore e Come Sinergizzare con Altre Piattaforme

Amazon Ads è la scelta indiscutibilmente migliore se il tuo obiettivo primario è generare vendite dirette e aumentare la visibilità dei tuoi prodotti all’interno del marketplace Amazon. Se vendi su Amazon, la pubblicità su Amazon dovrebbe essere una componente fondamentale della tua strategia. Tuttavia, questo non significa escludere le altre piattaforme. Anzi, una strategia digitale matura spesso le integra per creare un effetto sinergico.

Ecco come possono lavorare insieme:

  • Google Ads per supportare Amazon: Puoi utilizzare Google Ads (in particolare gli annunci Shopping o gli annunci di ricerca) per indirizzare traffico esterno qualificato direttamente alle tue schede prodotto su Amazon. Amazon stessa incentiva questa pratica attraverso il “Brand Referral Bonus Program”, che ti rimborsa una percentuale delle vendite generate da traffico esterno. Questo aiuta ad aumentare le vendite e può anche migliorare il ranking organico dei tuoi prodotti su Amazon.
  • Facebook/Instagram Ads per awareness e traffico: Puoi usare Meta Ads per campagne di brand awareness, per promuovere offerte speciali o nuovi lanci, indirizzando il traffico al tuo Amazon Store, a una landing page specifica su Amazon, o anche a una pagina sul tuo sito web che poi linka ad Amazon. È anche un ottimo strumento per costruire una community attorno al tuo brand o per raccogliere contatti email.
  • Strategia Combinata: Una tattica che ho visto funzionare bene, specialmente per il lancio di libri o prodotti nuovi, è usare Facebook Ads per generare un picco iniziale di vendite e interesse. Questo “riscalda” l’algoritmo di Amazon, che tende a favorire i prodotti che già vendono. Successivamente, le campagne Amazon Ads, che possono richiedere qualche giorno per entrare a pieno regime, trovano un terreno più fertile e performano meglio.

Se stai pensando di vendere su Amazon senza Partita IVA (verificando sempre la piena conformità legale e fiscale per la tua situazione specifica), concentrarti inizialmente su Amazon Ads per massimizzare le vendite dirette sulla piattaforma è una scelta logica. Man mano che il business cresce, puoi esplorare le altre piattaforme per ampliare la tua portata. Per la gestione e l’analisi dei dati, confrontare l’efficacia di strumenti come Helium 10 vs Jungle Scout può essere utile per ottimizzare la tua presenza complessiva su Amazon.

Il Futuro della Pubblicità su Amazon: Trend Emergenti e Novità per il 2025

Il panorama della pubblicità digitale è in costante fermento e Amazon Ads non fa eccezione. La piattaforma si sta evolvendo rapidamente, introducendo nuove tecnologie e affinando le sue capacità per offrire agli inserzionisti strumenti sempre più potenti. Guardando al 2025 e oltre, emergono alcuni trend chiari che, a mio avviso, plasmeranno il futuro di Amazon Advertising.

Intelligenza Artificiale, Misurazione Full-Funnel e Formati Immersivi

Le direzioni principali verso cui Amazon Ads si sta muovendo per il 2025 includono:

  • Intelligenza Artificiale (AI) Pervasiva: L’AI è destinata a giocare un ruolo sempre più centrale. Ci aspettiamo un’ulteriore spinta verso l’iper-personalizzazione dei messaggi pubblicitari, l’ottimizzazione automatizzata delle offerte e del targeting basata su algoritmi di machine learning sempre più sofisticati. L’AI potrebbe anche semplificare la creazione di contenuti pubblicitari, ad esempio con strumenti per la generazione automatica di testi o persino di video.
  • Misurazione Full-Funnel Avanzata: Amazon sta investendo molto per fornire agli inserzionisti una visione più completa dell’impatto delle loro campagne su tutto il percorso del cliente (full-funnel). Questo include una migliore integrazione di dati di prima parte (quelli di Amazon) e di terze parti, per misurare non solo le vendite dirette, ma anche l’impatto sulla brand awareness, sulla consideration e persino sulle vendite offline. Metriche come ACoS e ROAS rimarranno fondamentali, ma saranno affiancate da indicatori più ampi.
  • Espansione di Amazon DSP e Collaborazioni con Publisher Terzi: La Demand-Side Platform di Amazon continuerà a crescere in importanza, offrendo accesso a un inventario pubblicitario sempre più vasto, sia sulle proprietà di Amazon che su quelle di publisher esterni. Questo permetterà ai brand di raggiungere i loro segmenti di pubblico ovunque essi si trovino.
  • Commerce Content Integrato: La linea di demarcazione tra contenuto e commercio si assottiglierà ulteriormente. Vedremo un aumento dello shopping interattivo, dove i consumatori potranno acquistare prodotti direttamente da contenuti video, articoli o esperienze live streaming senza abbandonare la piattaforma.
  • Sostenibilità Attiva: La sostenibilità non sarà solo uno slogan, ma un elemento comunicato attivamente e integrato nelle strategie pubblicitarie, rispondendo a una crescente sensibilità dei consumatori.
  • Esperienze Immersive (3D e VR): Sebbene ancora in fase di sviluppo per applicazioni su larga scala, la realtà aumentata (AR) e la realtà virtuale (VR) offrono potenzialità enormi per creare campagne pubblicitarie coinvolgenti, come la prova virtuale di prodotti.
  • Evoluzione della Ricerca e Voice Ads: Con la crescente diffusione degli assistenti vocali come Alexa, ci si aspetta un’evoluzione degli annunci ottimizzati per la ricerca vocale (Voice Ads) e per le interfacce conversazionali.

Questi trend evidenziano l’ambizione di Amazon di non essere solo un marketplace, ma una piattaforma pubblicitaria completa e dominante, capace di integrare tecnologie all’avanguardia con una profonda comprensione del consumatore lungo tutto il suo “journey”. Per noi venditori e marketer, questo significa la necessità di rimanere costantemente aggiornati e pronti ad adattare le nostre strategie.

La Mia Esperienza con Amazon Ads: Consigli Finali da Chi Vende (e Pubblicizza) su Amazon

Dopo anni trascorsi a navigare le acque, a volte turbolente, di Amazon Seller Central e della console pubblicitaria, sia come venditore FBA che come consulente per altri brand, ho accumulato una serie di “lezioni apprese sul campo” che vorrei condividere. Questi non sono segreti magici, ma principi pratici che, se applicati con costanza, possono fare una grande differenza.

Innanzitutto, iniziate con un budget che potete permettervi di “perdere”, almeno all’inizio. La pubblicità su Amazon è un processo di apprendimento. Ci saranno campagne che non performano come sperato. L’importante è partire, anche con poco (5-10€ al giorno per campagna possono bastare per i primi test), ma farlo con costanza. I dati raccolti nel tempo sono preziosissimi.

In secondo luogo, testate, testate, testate. Non date nulla per scontato. Fate A/B test sulle creatività degli annunci (dove possibile, come per Sponsored Brands o Display), sui titoli, sulle immagini prodotto, sulle landing page (come gli Amazon Stores). Piccole modifiche possono portare a grandi differenze nei tassi di clic e di conversione.

Terzo, non smettete mai di ottimizzare le vostre schede prodotto. Come ho già sottolineato, una scheda prodotto eccellente è il miglior alleato delle vostre campagne pubblicitarie. Lavorate costantemente su titoli, bullet point, descrizioni, immagini e incentivate le recensioni. Questo è un lavoro che non finisce mai.

Quarto, reinvestite una parte dei profitti in pubblicità. Se le campagne funzionano e generano vendite profittevoli, considerate di reinvestire una quota di quei guadagni per scalare ulteriormente, aumentare il budget o testare nuovi formati e strategie. La crescita spesso richiede investimento.

Infine, non abbiate paura di chiedere aiuto. La gestione delle campagne Amazon Ads può diventare complessa e richiedere molto tempo, specialmente se il vostro catalogo prodotti è ampio o se operate su più mercati. Se sentite di non avere le competenze o il tempo necessari, considerate l’idea di affidarvi a professionisti freelance esperti o ad agenzie specializzate. Un buon consulente può aiutarvi a evitare errori costosi e ad accelerare la vostra crescita.

Soprattutto, armatevi di pazienza e siate disposti a un apprendimento continuo. Il mondo di Amazon Ads è in continua evoluzione, con nuove funzionalità e strategie che emergono regolarmente. Rimanere curiosi, studiare e adattarsi è la chiave per il successo a lungo termine.

Domande Frequenti (FAQ) su Amazon Ads

Quali sono le principali tipologie di annunci su Amazon Ads?
Le principali tipologie sono Sponsored Products (promuovono singoli prodotti nei risultati di ricerca e pagine prodotto), Sponsored Brands (banner per promuovere il brand e una collezione di prodotti) e Sponsored Display (annunci display per remarketing e targeting per pubblico, on e off Amazon). Esistono anche Amazon Stores, annunci video, audio e soluzioni tramite Amazon DSP.
Quanto costa fare pubblicità su Amazon?
Il costo varia. Per Sponsored Products, Brands e Display si paga principalmente per clic (CPC). Il CPC dipende dalla concorrenza per le keyword, dalla qualità dell’annuncio e dall’offerta. Si può impostare un budget giornaliero per controllare la spesa. Servizi gestiti come Amazon DSP possono richiedere budget minimi più elevati.
Come si misura il successo di una campagna Amazon Ads?
Il successo si misura tramite metriche chiave come Impressioni, Clic, CTR (Click-Through Rate), Vendite, Tasso di Conversione, ACoS (Advertising Cost of Sale) e ROAS (Return on Ad Spend). L’ACoS indica la percentuale della spesa pubblicitaria rispetto alle vendite generate, mentre il ROAS misura il ritorno sull’investimento pubblicitario.
È meglio utilizzare il targeting automatico o manuale?
Dipende dall’esperienza e dagli obiettivi. Il targeting automatico è più semplice da impostare e utile per scoprire nuove keyword, ideale per i principianti. Il targeting manuale offre maggior controllo e precisione, ma richiede più analisi e gestione. Molti esperti, me compreso, consigliano una strategia ibrida: usare l’automatico per la ricerca e il manuale per l’ottimizzazione.
Quanto costa Amazon advertising?
Come già menzionato, il costo della pubblicità su Amazon (Amazon Advertising) si basa principalmente sul modello Pay-Per-Click (PPC). Paghi solo quando un utente clicca sul tuo annuncio. I costi effettivi dipendono dal budget giornaliero o totale che imposti per le tue campagne e dalla competitività delle aste per le tue parole chiave e i tuoi prodotti.
Cos’è l’ACoS ideale per Amazon Ads?
Non esiste un ACoS ideale universale. Dipende criticamente dal margine di profitto del tuo prodotto e dagli obiettivi della campagna (es. lancio di un nuovo prodotto vs. massimizzazione del profitto su un prodotto esistente). In generale, per essere redditizio, il tuo ACoS dovrebbe essere inferiore al tuo margine di profitto lordo.
Amazon Brand Registry è obbligatorio per fare pubblicità?
No, non è obbligatorio per tutti i tipi di annunci. Puoi utilizzare gli Sponsored Products anche senza essere iscritto ad Amazon Brand Registry. Tuttavia, l’iscrizione è necessaria per accedere a formati più orientati al brand come Sponsored Brands, Sponsored Display e per creare gli Amazon Stores.
Posso fare pubblicità su Amazon se non vendo direttamente su Amazon?
Sì, attraverso Amazon DSP (Demand-Side Platform) è possibile per i brand fare pubblicità e raggiungere i segmenti di pubblico di Amazon anche se non vendono direttamente i loro prodotti sul marketplace Amazon. Queste campagne possono indirizzare il traffico ai propri siti web o altre destinazioni.
Quanto tempo ci vuole per vedere i risultati con Amazon Ads?
I risultati possono variare. Alcune vendite potrebbero arrivare entro poche ore dal lancio di una campagna, specialmente per prodotti con forte domanda. Tuttavia, per ottimizzare le campagne, raccogliere dati sufficienti e vedere un impatto significativo e costante sul business, possono essere necessarie settimane o addirittura mesi di test, analisi e aggiustamenti continui.
Quali sono i principali errori da evitare con Amazon Ads?
I principali errori includono: una scarsa o assente ricerca di parole chiave, non utilizzare le parole chiave negative per filtrare il traffico irrilevante, avere schede prodotto non ottimizzate per la conversione, impostare un budget insufficiente o gestirlo male, e soprattutto, la mancanza di monitoraggio e ottimizzazione costante delle campagne.
Come influisce la SEO della pagina prodotto sulle performance di Amazon Ads?
La SEO della pagina prodotto (ottimizzazione di titolo, bullet point, descrizione, immagini, backend keywords) ha un impatto enorme. Una pagina ben ottimizzata migliora la rilevanza percepita da Amazon per determinate parole chiave e aumenta il tasso di conversione dei visitatori portati dagli annunci. Entrambi questi fattori contribuiscono a migliorare il ranking degli annunci e a ottenere un ACoS (e ROAS) migliore.
Cosa sono gli annunci video su Amazon e come funzionano?
Gli annunci video su Amazon includono formati come Sponsored Brands video, annunci video tramite Amazon DSP, e gli annunci su Prime Video. Questi annunci mirano a un elevato engagement e alla brand awareness, apparendo in contesti di intrattenimento o durante la navigazione, e possono raggiungere un vasto pubblico con messaggi visivamente impattanti.
Come funzionano gli annunci audio su Amazon?
Gli annunci audio di Amazon vengono trasmessi su piattaforme come Amazon Music (livello gratuito) e attraverso dispositivi abilitati Alexa. Hanno una durata tipica di 10-60 secondi, sono non skippabili e possono includere call-to-action vocali interattive (es. “Alexa, aggiungi al carrello”). Permettono di raggiungere gli utenti in momenti specifici del loro ascolto.
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